Come leggere le carte

Questo è il mio primo post, poi spero di partecipare sempre di più, trovo questo forum di una bellezza unica, ed è anche molto intrigante, complimenti. Spero di meritarmi un giorno l'accesso alle piacentine, mazzo molto usato qui nel modenese. Detto ciò come tarocchi adoro proprio i Rider Waite e la mia domanda è più che altro un sondaggio...amo leggere le carte al dritto, il fatto è che spesso mi è capitato di vedere o sentire un certo svilimento per chi legge le carte solo al dritto, anche se poi è il metodo più antico. Qual'è il metodo più corretto? Carte al dritto o anche a rovescio?

Ciao,

secondo me dipende solo da te, io, per esempio, le leggo quasi sempre al diritto, certi mazzi solo al diritto (per es. le Lenormand), per i Tarocchi dipende dal mio stato d'animo del momento.

Per le Piacentine, non saprei, ma qui ci sono annika e Liqui che se ne intendono.

Ciao Sogni,

come avrai letto nel regolamento, l'accesso alle varie sezioni è direttamente proporzionale all'interesse e alla partecipazione dell'utente. Siccome ci sono stati vari episodi nei quali la gente si registrava, prelevava materiale, e poi andava via, si è pensato a questo modo per tutelare il lavoro degli utenti dediti al forum.

E' solo questione di darci un po' di tempo per conoscerci

Nel mentre puoi fare tutte le domande che vuoi, postare le tue stese, commentare eventualmente quelle degli altri o anche post vecchi, se ti ci imbatti e hai delle questioni da porre. Se hai del materiale che vuoi condividere è ben accetto.

Per quanto riguarda la tua domanda, io leggo solo al dritto, a parte rari casi, ma per quanto mi riguarda non mi sento per niente avvilita, anzi mi sento più avvilita a leggere con la doppia dignità, poiché faccio tanta fatica, non mi trovo per niente a vedere quelle carte sottosopra, soprattutto quando si tratta di carte figurate.

Poi, se mi posso permettere, non esiste un metodo gusto o sbagliato, esiste il metodo che più ci confà. Perché se ci si sforza ad infilare un vestito che sta stretto, poi si possono avere dei disagi. Fai le tue prove e vedi come ti trovi meglio, dopo di ché, asseconda la tua indole.

P.s.: posto che secondo me, soprattutto nei forum (dove trovi cartomanti amatoriali e non certo cartomanti sensitivi provenienti da "tradizione antica"), in pochi sanno quali siano i metodi "antichi e tradizionali", da quello che mi è capitato di leggere, la doppia dignità è stata introdotta in tempi successivi.

Vedo che anche Liqui la pensa esattamente come me.

Fai le tue prove e non sentirti sminuita dagli altri.

Rispondo a tutte ragazze intanto grazie ^_^
Io adoro leggerle al dritto (ho comunque ancora tanto da imparare e memorizzare). Marnie si le piacentine sono rimaste un po' il mio cruccio, nel senso che quand'ero ragazza e ogbi tanto andavo dalla cartomante vedevo che usava le piacentine ma poi non ho approfondito non mi sono fatta insegnare, ricordo solo il metodo della stesa.
Liquirizia concordo al 100% su tutto.
Si ho letto il regolamento e mi sembra più che corretto, sono molto contenta di essere tra voi. Mi concentrerò sui Rider al dritto. Mi hai capita al volo, alcuni davvero "disprezzano" le persone che leggono le carte al dritto e arrivano a minare l'autostima e la sicurezza nel leggerlo forse anch'io poi dovrei fregarmene e di quello che qualcuno dice. Esatto come hai detto tu all'origine le carte si leggevano solo al dritto. Per dirti se trovo una carta in terra per esempio la prima cosa che mi viene da fare è guardarla al dritto. Ragazze seguo il vostro consiglio e lascio la superiorità (si fa per dire) ad altri. A me basta migliorarmi

Purtroppo il materiale che si può trovare in rete sulle piacentine e in generale sulle regionali, a mio parere è molto confuso e non c'è un set di significati univoco, ogni fonte riporta il suo.

Personalmente non sono pratica con le piacentine, perché me ne sono interessata in maniera discontinua, ma ultimamente le ho riprese e ho sistemato un mio set personale sulla base delle fonti a mia disposizione. Attualmente sono in fase sperimentale, per cui questo set è sempre soggetto a modifica.

Io credo che, a meno ché non si abbia la fortuna di farsi insegnare da qualche cartomante di paese "esperta", tocca arrabattarsi un po', per cui quello che mi sento di consigliarti è di documentarti e sistemare un set a tua comodità, oppure di scegliere un set che ti ispira più degli altri e usare quello, eventualmente facendo qualche piccola modifica.

Non devi avere paura di fare da te, anzi, sicuramente è la miglior cosa che tu possa fare.

Per cominciare a prendere confidenza con il modo di esprimersi di queste carte si possono utilizzare delle semplici triplette, perché tanto a mio parere rispondono ugualmente in maniera precisa (anzi, rispondono proprio in maniera precisa, cioè meno dispersiva, cosa che invece può avvenire con la messa a terra di più carte, che si dilungheranno nei dettagli).

Poi magari ci si può avvicinare a metodi più elaborati quando si è acquisita più dimestichezza nell'interpretazione.

Grazie Liquirizia allora farò come dici, mi ero scritta delle spiegazioni poi non sapendo come regolarmi, se proseguire o meno ho lasciato perdere...devo dire però che crearmi un set personalizzato mi intriga non poco.

Io ho visionato varie fonti e ho sistemato come pensavo fosse meglio, laddove avevo dei buchi li ho colmati da me, anche perché comunque conosco i significati di vari mazzi di carte e più o meno i concetti sono sempre gli stessi.

Il tutto richiede un po' di lavoro, ma personalmente per ora sono soddisfatta.

Magari puoi utilizzare gli appunti che hai come base, poi il resto lo colmi documentandoti su altre fonti.

Farò come dici, spesso in passato mi sono arresa proprio per la difficoltà a trovare spiegazioni, ma di recente ho visto che ci sono molte più fonti di anni fa. Mi piacerebbe avere un mazzo preferito, forse dovrei studiarne bene solo uno, ma ancora non ho deciso.

Sogni ha scritto:

Farò come dici, spesso in passato mi sono arresa proprio per la difficoltà a trovare spiegazioni

La stessa mia motivazione. Le fonti magari cercando cercando ci sono anche, ma personalmente non ho mai trovato una fonte unica che mi soddisfacesse a tal punto da poterla seguire in toto, anche perché ho sempre trovato poca chiarezza esplicativa o comunque sempre dei punti oscuri.

Per questo ho pensato, prendo il buono che trovo qua e là e lo assemblo. Sto provando a vedere come va, senza nessuna pretesa di perfezione, anche perché conto di fare un lavoro di "taglio e cucito" man mano che scopro cose che possano apportare delle migliorie.

Sogni ha scritto:

Mi piacerebbe avere un mazzo preferito, forse dovrei studiarne bene solo uno, ma ancora non ho deciso.

Da quello che posso intuire non è molto che ti sei approcciata alla cartomanzia. Mi sembra normale una fase nella quale si sperimenti l'uso di vari mazzi e di vari sistemi. Il mazzo preferito lo puoi trovare solo nel tempo, come una buona amicizia, che ha bisogno di un tempo di conoscenza tramite esperienze condivise (nel caso del mazzo, di responsi e riscontri) per svilupparsi e saldarsi.

Macché...ho iniziato a 17 anni.......ma ho letto solo i maggiori per anni in quanto tutti mi dicevano che i minori non servivano.... poi ho lasciato perdere le carte per anni..ho ripreso sibille e tarocchi e rilasciato perdere sui libri non mi piaceva studiare un effetto yo yo continuo. Indecisioni perenni

Beh si può dire comunque dire che ti è mancata la costanza, dunque quel tempo e quella cura che sarebbero serviti per creare, diciamo, "un legame" con un mazzo in particolare, non li hai avuti. Quindi trovo normale il fatto che tu non abbia ancora sviluppato una "personalità cartomantica"

Esatto cara e aggiungiamoci che mi piacciono tutti i mazzi, e vorrei leggerli tutti ma credo anche che la miglior cosa sarebbe dedicarsi bene ad uno solo

Non c'è una regola. Le carte sono nate tutte per essere lette solo al dritto, poi Etteilla aveva proposto, un po' per tirarsela, la lettura anche delle carte al rovescio.

Se tu ti senti di leggerle solo al dritto, vai tranquilla.

Il problema delle carte al rovescio è sempre che o prendi i significati così come vengono forniti da un autore oppure non sai mai se devi considerare l'energia bloccata, capovolta, affievolita, se devi prendere il significato opposto o cosa.

Con i Rider Waite usati solo al dritto invece, essendo carte che hanno un'immagine abbastanza chiara i significati sono spesso intuitivi e diventa più facile commentare le stese degli altri.

Per l'accesso alle piacentine non preoccuparti, basta partecipare un po' alla vita del forum e poi vedrai che ti apriamo la sezione.

Annika ti sono veramente grata, non so come esprimerlo ma credo che il mio entusiasmo arrivi. Sono qui solo da qualche giorno e mi sento a casa. Grazie a te a Liquirizia e altre che gentilmente commentano. Ho postato una stesa fatta giorni fa (sibille) ma credo che ritornerò ai significati al dritto, non so, mi sembra più corretto, Etteilla poteva risparmiarsi ...probabilmente voleva mettersi in luce, cmq sia una carta a rovescio a me fa venire il voltastomaco (scusa il termine) anche nel caso in cui conosca il significato. Vedrò col tempo. Devo imparare ancora tanto

Sì, come ti dicevo, il rovescio ti dà la possibilità di ampliare il numero dei significati delle carte, però si può ovviare a questo inconveniente in vari modi. Nel mondo anglosassone tendono a fare stese posizionali, quindi ad esempio fanno stese del tipo:

Passato - presente - ostacoli - ciò che è a favore - futuro
e interpretano negativamente ciò che esce appunto nella posizione ostacoli. Ovviamente puoi mettere una o tre carte per ogni posizione.

Nella tradizione italiana le stese posizionali sono forse meno usate e ci si limita a guardare il contesto per capire se una carta va letta in senso negativo o positivo, visto che ognuna può avere luci ed ombre.

A me le stese posizionali non dispiacciono, ma scelgo la stesa anche a seconda del mazzo che uso.

Non sapevo che le stese posizionali provenisse dal mondo anglosassone. Anni fa con i maggiori facevo praticamente solo la croce celtica

Non so se arrivino fa là ma nel mondo anglosassone sono quasi le uniche usate.

Qui le anziane cartomanti usano solitamente le piacentine, in 3 colonne da 13 carte, ricordo anche che per i personaggi si basavano tantissimo sui colori di capelli

Si, infatti. In Italia tradizione vuole che le carte si stendano come dici tu o con la stesa a 25 delle napoletane, o comunque un numero alto di carte e senza posizione. Le letture sono però molto più difficili.

Anche se più affascinanti.