Carissima Morgana
Intanto grazie infinite della tua disponibilità rispetto ad una domanda che comunque non era urgente
Sei stata davvero gentile.
Poi, devo dire che mi ritrovo molto nella tua interpretazione.
Per quanto riguarda la prima stesa, è vero. Per me sta arrivando il momento di chiudere definitivamente una parte della vita e iniziarne una radicalmente nuova. Dopo il liceo, infatti, con tutta probabilità mi iscriverò alla facoltà di Fisica e dunque non posso escludere viaggi o spostamenti. Vero anche che per molto tempo ho vissuto nell'apatia, sia per responsabilità che devo imputare a me stesso, sia per circostanze esterne, che mi hanno costretto a reprimere molte volte la mia creatività. Vedo solo ora sostanziali miglioramenti che mi portano a respirare di nuovo, quindi ti confermo quello che tu chiami "rinnovamento interiore", dopo anni davvero bui, contrassegnati da tensioni soprattutto emotive ed intellettuali.
Penso di aver capito quello che tu definisci il "fattore interiore che non riesco a dominare": spero di riuscire a farcela, un giorno o l'altro.
Parlando invece della seconda stesa, confermo che probabilmente non avrò molto di materiale da lasciar andare, dato che -in un modo o nell'altro- ho incentrato la mia esistenza, negli ultimi anni e nel presente, nel Pensiero. Vero, gli stati d'animo poco felici che ho vissuto non li sento più "miei" e sto cercando in tutti i modi di guarirne anche se paradossalmente mi ci sono quasi affezionato, perché in qualche modo sono divenuti una spinta per andare avanti e superare gli ostacoli (da bravo Ariete che corre e prende a incornate tutto quello che gli capita a tiro). Capisco perfettamente che però la loro natura è tutt'altro che nobile. Come dici tu ho perso moltissime occasioni e tante cose non mi sono state riconosciute. Ma doveva andare così. Non ha senso rimpiangere il passato per colpe che non mi appartengono: ha senso soltanto l'apprendimento e la nuova ricerca, finalizzata al bene altrui, e non alla continua lotta con l'Altro.
Spero tanto che si presentino nuove occasioni che mi permettano di fare i conti con la mia interiorità, anche se dovessero causare altro dolore, perché in tutta probabilità è il solo modo di guarire.
Ti ringrazio di cuore per il tempo e l'energia impiegata per questo lavoro nei miei confronti.
Davvero, i miei complimenti.
Ti abbraccio.
Nadir