Piccola,
l'ho visto ieri sera, perché non mi aspettavo di "rivederci" una persona... anche due. Sennò col piffero che mi ci fregava.
Comunque a momenti alterni mi faceva rabbia, e non facevo che ripetere "troppo tardi!".
Purtroppo niente di nuovo: le persone si rincorrono perché spesso non si rendono conto di avere sotto gli occhi quella che cercano, e quella è lì disponibilissima che dipende da loro. Poi quando improvvisamente ne hanno bisogno quella per una frazione della vita si è decisa a pensare di più a se stessa, dicendosi che è meglio smettere di aspettare se non vuole rimanere sola e forse è il caso di accontentarsi di altro. Ma in realtà non ci riesce.
Poi ciclicamente torneranno a cercarsi, fino a quando il più "stronzo" dei due, ovvero chi ha avuto più paura di ammettere di avere bisogno dell'altro, non si decide a dichiararsi disperatamente ma... toh, è tardi bello, hai perso il treno.
In questo film sembra quasi che il tipo quel treno faccia in tempo a prenderlo perché il capostazione è mooolto disponibile ancora una volta... ma alla fine ci si mette di mezzo il camion, come pure - se non ricordo male - in City of angels. L'alternativa sarebbe stata un tremendo tumore a spazzare via ogni rosea speranza, ma era già stato usato per la madre di lui.
Il finale è un'accozzaglia di ricordi omessi durante la narrazione dei vari anni, nel tentativo forse di dare un senso alla fine di m--da di sta "romantica" coppia. Il film mi ha intristita, ma solo perché ha toccato delle corde ancora esposte. Per il resto, niente di nuovo... né cinematograficamente né come analisi dell'uomo come essere socialmente inadeguato!
Troppo cinica? ^^