Introduzione al Gran Jeu de Mlle Lenormand

Introduzione storica

Mazzo creato da un autore sconosciuto a scopo divinatorio, rivolto a un pubblico colto.
Realizzato a partire da un gioco classico di 52 carte, si ispira alla mitologia greca e romana e riunisce in sé i simboli delle discipline esoteriche più in voga all'epoca: astrologia, alchimia, geomanzia, simbolismo dei fiori e delle lettere.
Le sue illustrazioni sono vicine alle concezioni ermetico-alchimiste del benedettino Antoine Joseph Pernety (1716-1801 ca).

L'edizione più antica del mazzo è firmata Gaudais, un produttore di carte attivo a Parigi nel XIX secolo, la datazione è incerta, ma sembra essere anteriore al 1845. Purtroppo, il mazzo non presenta alcun libricino, probabilmente andato perduto.
Nel 1868, la casa editrice Gaudais fu ceduta alla ditta Pussey che di fatto non aggiunse molto a questo oracolo se non una veste grafica più raffinata, non aggiunse le istruzioni per il suo utilizzo.
Sarà l’editore Grimaud, nel 1890 ad aggiungere al mazzo un libricino illustrativo, lo stesso che ancora oggi accompagna il mazzo. Il testo è il fedele riassunto di un volumetto pubblicato da J. Gaudais, presumibilmente tra il 1840 e il 1850, con il titolo “Grand jeu de société et pratiques secrètes de Mlle Lenormand". L’opuscolo, di appena 104 pagine, descrive i significati delle carte di Piquet, del soggetto centrale della carta e delle scene riportate in basso. Offre anche una sintetica descrizione dei mazzi di fiori e del loro significato, ignorando completamente i simboli geomantici, le lettere e le costellazioni. È evidente che il libricino è un riassunto dell’opera  dallo stesso titolo in cinque volumi del 1845 che oltre a fornire le istruzioni d’uso per il mazzo doveva mettere in evidenza la correlazione del mazzo (in realtà inesistente) con Mlle Lenormand.
L'autrice dell'opera, che usa lo pseudonimo di Mme la contessa di ***,  è stata identificata in Mme Breteau, moglie del libraio ed editore parigino Breteau.


Composizione del mazzo

Il mazzo composto da 52 carte, più due carte extra che rappresentano il consultante e la consultante.

Le 52 carte si suddividono in una serie di 13 carte di Fiori, in una serie di 13 carte di Quadri, in una serie di 13 carte di Cuori e in una serie di 13 carte di Picche.

Tuttavia il Tarocco astro-mitologico non fa riferimento alla divisione delle carte in base al seme, se non per motivi pratici legati al nominare le carte stesse e distinguerle le une dalle altre.
L'autore del mazzo propone un altro tipo di suddivisione delle carte.

Le carte sono suddivise in cinque grandi gruppi più un gruppo nascosto.
Ciascuna categoria rappresenta un'allegoria di uno dei grandi temi delle vita umana e si prefigge di spiegare il passato e il presente del consultante e di dargli suggerimenti sul futuro usando le gesta degli Dei e degli Eroi come monito.

Elenco dei sei gruppi:

1. La conquista del vello d’Oro, il primo gruppo di carte, esso è costituito da sei carte (dieci di quadri, nove di quadri, re di fiori, nove di fiori*, quattro di quadri, asso di fiori).
Le carte di questo gruppo recano, nella figura centrale e, a volte, anche nelle figure più piccole ai lati della carta, la raffigurazione emblematica di alcuni degli episodi salienti del viaggio di Giasone e dei suoi compagni alla conquista del vello d’oro.
Trattandosi di un’impresa, un affare e un’avventura, le carte di questo gruppo riguardano, per lo più, questioni di affari professionali e materiali, il commercio, le proprietà e le finanze ma ci parlano, anche, di risultati concreti e delle realizzazioni reali dei progetti o desideri.

2. La Guerra di Troia. Le carte associate alla guerra di Troia sono nove (regina di quadri, cinque di fiori, due di picche, fante di quadri, dieci di fiori, nove di picche, otto di picche, sei di fiori, sei di picche), il libro del 1845 e l’opuscolo di Grimaud le definisce come “Il diritto dei forti sui deboli”, rappresentano le conquiste e le lotta per la vita in cui spesso, ma non necessariamente, chi è più debole soccombe. Sono carte che ci parlano d'azione, di lotte e difficoltà, di perdite ma, anche, delle ambizioni del consultante, nonché della salute. Questa divisione rimanda, anche, alla vita professionale del consultante.

3. Le Scienze Ermetiche o la Grande Opera (il matrimonio alchemico). A questo gruppo appartengono sette carte (sette di picche, tre di fiori, quattro di fiori, otto di fiori, sette di cuori, dieci di cuori, sei di cuori) e poiché, tra il XVIII e il XIX secolo, l’amore fu spesso paragonato ad un’unione alchemica tra due anime, le carte di questo gruppo riguardano la vita sentimentale ed affettiva del consultante, l'amore, il matrimonio, l'amicizia, i legami familiari. Questa divisione gestisce la vita relazionale ed amorosa del consultante.

4. L’inatteso o gli eventi imprevisti. Le diciannove carte di questo gruppo riguardano tutto ciò che nella vita sfugge al nostro controllo, che è governato da ciò che chiamiamo fato o destino.
Di questo gruppo fanno parte anche carte appartenenti al gruppo della Guerra di Troia e alla Ricerca del Vello d’oro e sono: due di fiori, fante di fiori, sette di quadri, otto di cuori, tre di cuori, sei di quadri, regina di picche, quattro di picche, regina di fiori, cinque di cuori, dieci di picche, asso di cuori, tre di picche, due di quadri, asso di quadri, re di cuori, re di picche.

5. L'ordine del tempo. Questa divisione ci parla della personalità, delle qualità e delle debolezze umane. Permette di descrivere il consultante o le persone a lui vicine e di determinarne il segno zodiacale; gestisce anche il tempo ed è utilizzata per la datazione. Ci parla anche di viaggi e spostamenti. Le dodici carte di questo gruppo fanno riferimento ai dodici segni zodiacali.  L’immagine centrale, in questo caso, è un allegoria della leggenda greca legata alla costellazione del segno zodiacale associato.
Le dodici carte sono: fante di cuori (Ariete), asso di picche (Toro), tre di quadri (Gemelli), nove di fiori* (Cancro), nove di cuori (Leone), regina di cuori (Vergine) fante di picche (Bilancia) cinque di quadri (Scorpione), cinque di spade (Sagittario), sette di fiori (Capricorno) otto di quadri  (Acquario), quattro di cuori (Pesci).

6. I Pianeti. Si tratta del “gruppo nascosto”.
Nessun libricino ha mai parlato di questo gruppo, eppure, guardando con molta attenzione le costellazioni presente in ogni carta si scopre che su sette di loro sotto brillano i Sette Pianeti dell’Astrologia classica: si tratta del re di fiori (Saturno), l’otto di cuori (Giove), il cinque di fiori (Marte), l’asso di Fiori (Sole), la regina di fiori (Venere), l’asso di quadri (Mercurio) e il quattro di picche (Luna). Gli eventi preconizzati da queste carte si trovano direttamente sotto l’influenza di questi pianeti.

Nota: il 9 di fiori esiste in due gruppi: il vello d'oro e l'ordine del tempo.

Tabella dei segni zodiacali e valori temporali [mesi, giorni, settimane ecc.]
Jack di Cuori, Ariete, 3
Asso di picche, Toro, 6
3 di Quadri, Gemelli, 9
9 di Fiori, Cancro, 12
9 di Cuori, Leone, 15
Regina di Cuori, Vergine, 18
Fante di Picche, Bilancia, 21
5 di Quadri, Scorpione, 24
5 di Picche, Sagittario, 27
7 di fiori, Capricorno, 30
8 di Quadri, Acquario, 33
4 di Cuori, Pesci, 36

Un evento che è rappresentato da queste carte sarà realizzato nel lasso di tempo indicato, ad esempio, con il 7 di fiori (il Capricorno) annuncia che qualcosa accadrà entro un 3, in 3 o 30 giorni.


Interpretazione delle carte

Ogni carta del mazzo può  essere divisa in tre zone (parte superiore, centrale ed inferiore) e reca un totale massimo di otto simboli ciascuna.

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La parte superiore, contiene da tre a quattro simboli e sono, da sinistra verso destra:
- la corrispondenza con una carta a seme francese, che dà il valore della carta e permette di identificarla;
- la raffigurazione di una costellazione a cui è associato un significato divinatorio che ci dà il responso della carta per determinati eventi e ci può aiutare a localizzare luoghi geografici, il significato è a volte ispirato al significato che la costellazione ha in astrologia e altre volte alla leggenda o alla storia della costellazione;
- la raffigurazione di una grande lettera maiuscola nera (ciascuna lettera rappresenta tre qualità e, a volte, un valore numerico che, molto probabilmente, doveva richiamare la Cabala e la numerologia, ma del quale è andata perduta la chiave interpretativa).
Le lettere possono essere usate anche per individuare, in certe stese, un nome o anche solo le sue iniziali;
- sotto alcune lettere, a volte, è presente un simbolo geomantico, il suo significato è spesso in contrasto con il significato degli altri sette simboli, questo perché ha la funzione di mostrare, in un certo senso, il “rovescio della medaglia” o le conseguenze estreme del significato generico della carta.
Le Grand Jeu risente dell’influenza cabalistica o meglio del grande valore attribuito alle lettere dell’alfabeto presso la cultura ebraica. Poiché il mazzo era destinato ad un vasto pubblico furono utilizzate le lettere dell’alfabeto latino, in rapporto con l'alfabeto codificato alla Ruota di Pitagora.
Non è chiaro il criterio seguito per le associazioni numeriche poiché non corrispondono al sistema di numerologia ebraica e il valore di una stessa lettera cambia secondo la carta in cui questa compare. Inoltre, non tutte le lettere sono associate a un valore numerico.
- il simbolo geometrico, sotto certe lettere, permette di localizzare la rapidità o la lentezza degli avvenimenti:
- se è pari: dà un carattere passivo alle situazioni descritte e rallenta l'evoluzione delle cose;
- se è dispari: dà un carattere attivo alle situazioni descritte ed accelera l'evoluzione delle cose.


Nella parte centrale è raffigurata la scena principale della carta che si riferisce a un episodio mitologico oppure a una fase della Grande Opera. La scena rappresentata ci dà un'interpretazione generale della carta, tutti gli altri elementi raffigurati nella carta intervengono in quanto informazioni complementari rispetto questo argomento centrale.


Nella parte inferiore del mazzo, sono presenti due scene “minori” riferite a episodi della mitologia o della vita quotidiana, separate al centro da una composizione floreale.
Le due immagini confermano o completano il significato della carta.
Le interpretazioni di queste raffigurazioni avvengono solamente in certe stese e non sono sempre  prese in considerazione. Hanno un valore complementare all'argomento centrale:
- o lo confermano, interpretazione rinforzata in positivo o in negativo, secondo il caso;
- o l'annullano, mettendo in guardia contro certi pericoli, o lasciando presagire una vittoria tardiva, secondo il caso.
In particolare, la raffigurazione a sinistra ci aiuta a leggere con più precisione la carta precedente (posta al lato sinistro della carta in questione) e la raffigurazione sul lato destro ci aiuta a comprendere meglio la carta successiva, posta alla destra.
La composizione floreale è caratteristica della cultura del XIX secolo e si basa sul linguaggio dei fiori ai tempi molto conosciuto e trattato da diversi libri. Più che un vero e proprio pronostico i fiori forniscono un messaggio e allo stesso tempo un consiglio al consultante. Ci possono parlare anche della creatività e dei sentimenti del consultante. La loro interpretazione interviene eccezionalmente, facendo riferimento alle tavole interpretative del linguaggio dei fiori.


fonte: Guida Completa alla conoscenza e uso delle Sibille Gran Jeu Lenormand di Angelini, più altri fonti tratte dal web.