Tarocchi e pratiche spiritiche

Ragazzi, oggi stavo leggendo questo post che parla di connessione tra lo spiritismo e la lettura dei Tarocchi, che molti ritengono essere dei veri e propri ''archetipi viventi'' in grado di incamerare forze vitali, entità e spiriti umani e non.
Secondo alcuni infatti i Tarocchi ricordano molto i sigilli di evocazione spiritica, attraverso i quali sarebbe possibile invocare uno spirito particolare e anche eventualmente evocarlo.
Vi passo il link:

https://xmx.forumcommunity.net/?t=40249308

Voi cosa ne pensate ?

Premetto che io credo nell'Aldilà (qualunque cosa sia) e trovo una gran mancanza di rispetto il voler andare a scomodare un'anima che riposa per un nostro diletto.

Personalmente, ma credo sia capitato a tutti noi almeno una volta nella vita, quando c'è stato bisogno i miei cari mi sono venuti in sogno.

Secondo me chi ha davvero il dono di comunicare con i defunti non ha bisogno di usare nessun tramite materiale (mi riferisco ai Tarocchi come anche alle quelle tavole che si usano per fare le sedute).

Poi, sempre secondo me, non funziona che si "chiama" l'anima, ma è l'anima che si manifesta spontaneamente, quando vuole manifestarsi.

Se si viola questa loro libertà secondo me non può essere che qualcosa di male.

Per esempio è molto comune che si manifestino in sogno, ma ci sono persone che dicono di riuscire a vederli.

Poi ci sono quelli che vanno scrivendo sui forum.

Che poi, già sarebbe una cosa diversa se tu, facendo una stesa, percepissi il responso come un messaggio proveniente da un tuo caro.

Ben diverso avere la presunzione di poterlo avere su richiesta.

Appunto Liqui, un conto sono i sogni premonitori o le apparizioni spontanee da parte di defunti ( che persino alcuni santi hanno avuto), altro conto è però l' evocazione dei morti attraverso tavolette e roba varia...perché qui si scende nello spiritismo, nell'atto di voler comunicare con le anime dei defunti che di per sé non vanno scomodate per nessuna ragione, tanto meno per finalizzare i nostri bisogni materiali più bassi.
Lo dice persino la dottrina cattolica questo, non lo dico io.
Nel post però si dice che alcuni  usando come tramite i tarocchi riuscirebbero a mettersi in contatto con entità trapassate, al pari della tavola ouija.
Io personalmente non concordo.

tim39 ha scritto:

Nel post però si dice che alcuni invocano i defunti usando come tramite i tarocchi, che sarebbero l'equivalente della tavola ouija.

Non so che dire, ho tanta compassione per l'umanità.

Io non lo farei mai....

annika ha scritto:

Io non lo farei mai....

Neanche io.
Oggi stavo leggendo delle cose allucinanti sulla tavoletta spiritica.
Leggete qua:

https://forum.termometropolitico.it/53412-invocazione-degli-spiriti-attraverso-la-tavola-ouija.html

Io parlo coi i miei antenati o persone vicine alla mia famiglia e ormai trapassate attraverso i sogni o da sveglia attraverso oggetti, suoni e profumi. Raramente attraverso l'udito vero e proprio (cioè io parlo normalmente a voce, ma le loro risposte non mi arrivano così). Ma ho anche spiriti che riescono a farsi vedere, notare e sentire sia uditivamente che a sensazione.

Succede però a volte che un defunto recente e a me caro non arrivi in sogno per farci sapere come sta. Ed è nella mia esperienza di vita personale e di famiglia una cosa davvero strana. Quindi chiedo alla mia guida se questa persona sta bene e magari al momento non può farci sapere nulla. A volte per parlare con la mia guida o un defunto, prendendo le varie preacauzioni, uso le carte dei tarocchi (ho un mazzo solo per questo tipo di domande). Ma è sempre un chiedere che parte da una vera necessità di sapere se la persona sta bene. Spesso mi È capitato di scoprire che la persona in questione si era come persa, non sapesse cosa era successo e attraverso il mio richiamo abbia potuto trovare la via della Luce. Una volta che sono aldilà non ho più motivo di usare i tarocchi per contattarli, perché posso parlarci così. Ho anche antenati che anche solo attraverso il richiamo (tramite preghiera) in cui gli parlo e gli dico cosa gli è successo, che noi stiamo bene, che gli auguriamo ogni bene, già trovano la loro via e me lo comunicano. Ci sono anime che si perdono per tantissimo tempo e non è un bello stato in cui trovarsi.

Sconsiglio ovviamente di improvvisarsi in certe esperienze se non si ha qualcuno che ci "accompagna", che ci apre la via. Poi col tempo e l'esperienza ci si riesce da soli. Ma bisogna essere centrati, sicuri di ciò che si fa e soprattutto farlo mossi da un valido motivo diretto al bene dell'anima del defunto (e magari anche di altri se si tratta di guarire vecchie ferite, perdonare ecc).

Io vedo i tarocchi in questo contesto più come metodo di comunicazione, ma non come portale. Mentre leggendo alcuni libri invece ho aperto le porte a ogni tipo di "energia" e spirito, ma anche lì mi ha aiutato l'esperienza e chiedere consiglio a medium più esperti per capire cosa succedeva, perché.

Penso che anche la tavola ouija (mai usata) sia solo un oggetto di per sé , quello che conta è l'intenzione e l'esperienza.

Interessante il tuo post, abito.

Grazie Annika se avete punti che volete approfondire o domande, aiuto volentieri.