Recentemente ho provato in tre occasioni diverse questa stesa per Lenormand (non so chi sia l’autore) e devo ammettere che in tutte e tre le volte ha risposto bene, perciò la ripropongo qui
Il concetto di base ricorda la “No Layout” della Steinbach, ma è un po’ più cicciotta.
Innanzitutto vanno battezzate le carte del Gentiluomo (il “lui” della stesa), della Dama (la “lei”) e dell’Anello (il rapporto che c’è tra loro). Qualcuno battezza anche il Cuore come “sentimenti tra loro”, ma io finora ho preferito limitarmi a Gentiluomo, Dama e Anello...voi fate come credete, magari iniziate con tre significatori per provare se la stesa vi piace, poi nulla vieta di aggiungerne un quarto.
Comunque, si mescola il mazzo e si dispogono le carte coperte una in fila all’altra, appunto come fosse un nastro.
Girate le carte, si cercano i tre significatori (Gentiluomo, Dama e Anello) e si mettono da parte, insieme alle due carte precedenti e alle due carte seguenti ciascuno di loro, in modo da ritrovarsi con questo schemino:
carta-carta-
Gentiluomo-carta-carta
carta-carta-
Anello-carta-carta
carta-carta-
Dama-carta-carta
Le due carte alla sinistra dei significatori rappresentano la premessa presente o il passato, le due carte a destra il futuro. Quindi, prendendo ad esempio il Gentiluomo, le carte alla sua sinistra mostrano come si pone o si è posto nei confronti della Dama, le carte alla sua destra cosa farà o come si porrà nel prossimo futuro sempre nei riguardi di lei. Viceversa per la Dama. Ovviamente le due carte a sinistra dell’Anello mostrano la premessa presente o il passato del loro rapporto, mentre le carte a destra il futuro.
Piccola nota: mi è capitato che la Dama sia uscita come penultima carta del nastro: in quel caso alla sua destra metterò solo una carta, quella finale, che perciò avrà un valore ancora più importante